Intanto un pò di storia e di nomi di iniziatori e successivi sviluppatori
- 1911: la moglie di Franklin Hiram King (Agronomo statunitense 1848-1911) pubblica postumo “Agricoltori da 40 secoli-Agricoltura permanente in Cina, Corea e Giappone” frutto di un tour di nove mesi nel 1909 in Asia. Per la prima volta appare il termine Agricoltura permanente
- 1929: Joseph Russel Smith (Economista e Geografo statunitense 1874/1966) pubblica “Colture arboree: A Agricoltura permanente” un saggio in cui osserva la progressione nel mondo nei termini di foresta poi campo quindi aratro=deserto e detta una filosofia di riconversione arborea per contrastare l’eccessivo sfruttamento del suolo
- 1938: Masanobu Fukuoka (Botanico e Filosofo giapponese 1913-2008) lascia il posto di ricercatore scientifico del suolo e torna nell’isola di Shikoku, nella fattoria di famiglia, per coltivare mandarini, riso e orzo. Il suo libro più famoso è “La rivoluzione del filo di paglia: un’introduzione all’agricoltura naturale” del 1975 in cui illustra le sue ricerche e i suoi metodi sulla pacciamatura, sull’irrigazione controllata e la “non lavorazione” del suolo
- primo dopoguerra: Robert Adrian de Jauralde Hart(Orticoltore inglese 1 aprile 1913-7 marzo 2000) per aiutare il fratello Lacon che aveva notevoli difficoltà di apprendimento, studia un’agricoltura “passiva” ovvero con pochissimo intervento manuale; nel 1976 pubblica con James Sholto Douglas, pioniere della coltivazione idroponica, “Foresta agricola: verso una soluzione della fame del mondo e della conservazione”
- 1960:
Emilia Hazelip (Agronoma e naturalista spagnola 1937/2003) è in California in una comune di agricoltura naturale . Nel 1977 si trasferisce in Provenza dove unisce i principi di Fukuoka agli studi sull’agricoltura dei Maja in Messico e dei Berberi del Nord Africa. Il suo grande manuale “Agricoltura sinergica: le origini, le esperienze, la pratica” è ancor oggi il manifesto dell’orto sinergico.
- 1974: David Holgreen con Bill Mollison in Tanzania e Australia cominciano a sviluppare un quadro di riferimento per un sistema agricolo sostenibile, incentrato au una policoltura a base di specie arboree perenni, arbusti e specie erbacce. Nel 1978 pubblica “Permacultura Uno” coniando il termine Perma-cultura .Mollison crea il termine Permacultura e riceve per i suoi studi e applicazioni innovative il Nobel Alternativo nel 1981
- 2003: in Irlanda Rob Hopkins insegna a Kinsale e viene messo al corrente del problema del picco del petrolio dal maggiore esperto del problema, il geologo petrolchimico Colin Campbell. Inizia a lavorare con i suoi studenti al primo progetto mondiale di Transizione, una filosofia che si basa sul concetto di “resilienza” ovvero il principio per cui ogni comunità locale debba tendere a produrre cibo, energia e sistemi di edilizia propri, mirando all’autosufficenza. Nel 2008 pubblicherà “Manuale pratico della Transizione”