e dell’autunno, del ritorno delle nebbie e del freddo, delle sere che arrivano presto, della conclusione dei raccolti, del ringraziamento per i doni della terra. Per questo motivo, da qualche anno a questa parte, viene dedicato alla Salvaguardia del Creato
Categoria: Conservare
• Conservazione del Creato
1 Settembre: 13a giornata per la Custodia del Creato
Coltivare l’alleanza con la terra.
“La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché, autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità della vita” (Laudato Si’, n.225)
“Siamo convinti che non ci possa essere soluzione genuina e duratura alla sfida della crisi ecologica e dei cambiamenti climatici senza una risposta concertata e collettiva, senza una responsabilità condivisa e in grado di render conto di quanto operato, senza dare priorità alla solidarietà e al servizio.”
dal Messaggio congiunto di Papa Francesco e del Patriarca Ecumenico Bartolomeo dell’ 1.9.2017
30 novembre: l’ ultimo giorno del Mese del Creato 2016
ogni giorno, nel Mese del Creato …
E’ stato difficile trovare l’articolo appropriato, la foto significativa, il protagonista particolare ogni giorno … sicuramente né è valsa la pena. Si conclude il mese di novembre, il mese del Creato, non il nostro impegno …
29 novembre 2016: è quasi inverno …
ogni giorno, nel Mese del Creato …
Mattino d’inverno,
quando la luce confetto dell’alba
cede lo scenario
a quella dorata del giorno:
sono ancora a catena
ma è una pausa dolce.
C’è qualcosa che mi sfugge,
fra la veglia ed il sonno:
non è la vita, certamente,
quella è salda nella mano.
E’ altro, è di più e di meno
di un fruscio nell’anima
e l’enigma non è sciolto
ancora,
né dal rumore
né dal silenzio…
non ancora. (by mlc)
28 novembre: 2012, Arvo Pärt, musicista “AZZURRO” pubblica Tabula rasa
ogni giorno, nel Mese del Creato …
Arvo Pärt è uno dei musicisti viventi più abili e interessanti. E’ nato in Estonia, da cui ha dovuto allontanarsi per problemi con il regime della vecchia Repubblica Sovietica.Compositore appartato, con un acuto e dolente senso religioso e spirituale, rifiuta lo sperimentalismo e traduce in suoni le risonanze interiori. Sergio Sablich lo ha definito nell’articolo scritto a seguito di una sua intervista, con un’unica parola: ESSENZIALE. Un’altra definizione, data da lui stesso, può essere ancor più indicativa: “Potrei paragonare la mia musica alla luce bianca: essa contiene tutti i colori, solo il prisma può dividerli e farli apparire. Questo prisma potrebbe essere l’anima di chi ascolta. Amo molto gli zingari, i girovaghi, i viandanti, perché non sono soddisfatti di quello che hanno e cercano. Amo anche gli alcoolizzati e i malati nell’anima, perché soffrono e si pongono domande. Sono loro idealmente i miei compagni di strada. Anche se io mi esprimo con la musica, soffriamo e cerchiamo le stesse cose”. Nella medesima intervista Arvo Pärt diceva di sè: “Esiste una musica che costruisce ed esiste una musica che distrugge. La musica del passato, per esempio, quella antica del Medioevo e del Rinascimento, era una musica costruttiva. Lo scopo della musica, non solo di allora, ma anche di tutta la musica, è quello di costruire in un senso positivo. Il mio scopo come musicista è quello di scegliere fra i suoni secondo la mia natura, secondo le mie inclinazioni e il mio stato d’animo. Con la stessa naturalezza con la quale, quando vado al mercato, scelgo tra la frutta e la verdura quello che più mi piace e di cui ho bisogno. Così, con lo stesso spirito, scelgo anche le altezze e i rapporti fra i suoni.”
La sua musica accompagna le sequenze di film come Fahrenheit 9/11, Il Petroliere e Gravity, Mia madre, La grande bellezza, solo per nominarne alcuni. Per me la sua musica è AZZURRA: impalpabile, profonda, … da respirare proprio come un cielo azzurro!
27 novembre 1868: aggressione verso popoli nativi
ogni giorno, nel Mese del Creato …
Battaglia del Washita – George Armstrong Custer, tenente colonnello dell’esercito statunitense, guida un attacco contro un gruppo di pacifici Cheyenne che già vivono nelle riserve. Le stime, molto controverse, danno sicuramente uno schieramento di 503 soldati americani e 150 guerrieri Cheyenne guidati da Black Kettle. Il villaggio sito nella contea di Roger Mills- Oklahoma, era stato definito “riserva invernale” dopo che le popolazioni indiane furono spinte a sud rispetto Kansas e Colorado, il loro originale territorio, lontano dai bisonti, il loro sostentamento naturale. Era popolato da circa 300 persone abitanti nelle loro tende. Le perdite parlano di 21 morti e 13 feriti certi fra le truppe di Custer e da 11 a 18 guerrieri, indefinite perdite fra donne e bambini, 53 donne e bambini fatti prigionieri.
26 novembre 2016: Fuffolandia
ogni giorno, nel Mese del Creato …
Olivia e Poldo: amici per la pelle
25 novembre 1960: da allora in memoria di Patria, Minerva e María Teresa
ogni giorno, nel Mese del Creato …
Figlie dei coniugi Mercedes Reyes ed Enrique Mirabal, nacquero e crebbero a Ojo de Agua in provincia di Salcedo, nella Repubblica Dominicana. Le sorelle condivisero l’impegno per porre fine alla dittatura di Trujillo Molina(el Jefe), una delle più severe dell’America Latina. La ribellione e l’impegno di fronte alle atrocità del regime, prese via con la costituzione nel 1960 del “Movimento 14 di giugno”, sotto la direzione di Manolo Travares Justo, dove prima Minerva e poi anche María Teresa usarono come nome in codice Mariposas (“Farfalle”). Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, accompagnate dall’autista Rufino de la Cruz, andarono a fare visita ai mariti imprigionati per il loro impegno nel carcere della città di Puerto Plata. L’auto sulla quale viaggiavano le tre sorelle e l’autista venne intercettata e i passeggeri vennero costretti a scendere dal veicolo e condotti in un luogo appartato, una piantagione di canna da zucchero, dove vennero uccisi a bastonate; i loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando, che venne fatto precipitare da un dirupo per simulare un incidente. Nel 1998 l’assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò all’unanimità la internazionalizzazione della commemorazione di questa data, invocata a gran voce fin dal 1980 durante il primo Incontro Internazionale Femminista, celebrato in Colombia.