16 febbraio 2023 – 2a Giornata Nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili

Proponiamo, per celebrare questa recentissima iniziativa ambientale, un facilissimo Forno solare. Lo potrete usare per scaldare un panino oppure una fetta di torta, che diventerà così una merenda fragrante ed invitante.

Sul coperchio superiore di una scatola di pizza da asporto disegnate un quadrato restando a circa 2 cm. di distanza dal bordo. Ritagliate tre lati del quadrato disegnato, lasciando attaccato il lato che guarda la piegatura del contenitore. Sollevate l’aletta e ricopritela di carta stagnola nella parte interna. Coprite con un pezzo di plastica trasparente e rigida l’ apertura che si è formata tagliando il cartone e fissate bene la plastica con lo scotch. Foderate tutta scatola di pizza da asporto con la carta stagnola. Sul fondo, sopra la stagnola, appoggiate un foglio di cartoncino nero. Inserite un bastoncino di legno sotto l’aletta mobile in modo da mantenerla aperta.

Basterà inserire la merenda e collocare il forno solare al calore del sole ed il gioco è fatto.

Concorso FUORICLASSE regione Veneto

E’ rivolto a scuole infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Ambito l’Educazione Civica (nucleo tematico Educazione ambientale e sviluppo sostenibile, uno o più dei 17 obiettivi Agenda 2030).

Abbiamo preparato in questi mesi percorsi e laboratori perfettamente in linea con gli obiettivi Agenda 2030 seguendo corsi di formazione e aggiornamento. Ci proponiamo per condividere progetti di Educazione Civica riguardanti sia scuole d’infanzia che primarie.

Siamo pronti a lavorare con voi … noi ci siamo … e voi?

Manifestazione d’interesse da inviare entro 22/1/2022 compilando la scheda a questo link:

https://forms.gle/ei8azBuMeV63J6As7

2021 – Un nuovo anno al Boschetto delle Lepri – festeggiamo 10 anni di attività

Questa foto è stata scattata dieci anni fa,  proprio nel gennaio del 2011. Avevamo a disposizione sedicimila metri di terra, una decina di rotoballe di fieno, un bosco (anzi, un boschetto) spelacchiato e tanti progetti senza nessuna idea precisa. E proprio il bosco e le tracce di una lepre, trovate quel pomeriggio sulla terra molle e soffice, sono state l’ispirazione per il nome …

Quando si nasce è sempre la prima cosa che ti regalano, il nome …

Non possiamo prevedere che anno sarà questo appena nato, ma sicuramente sappiamo che la nostra intenzione è di viverlo il più possibile assieme a voi … abbiamo in serbo novità e sorprese piccole e grandi da condividere …

       dunque buon compleanno, Boschetto delle Lepri!    

 

 

 

 

2021 – Un nuovo anno al Boschetto delle Lepri

Noi staff del Boschetto delle Lepri abbiamo letto o ascoltato ovunque il desiderio di tanti di  voler buttare dalla finestra questo 2020 ormai troppo ingombrante. Si può, secondo voi,  accantonare il passato? Avrebbe una qualche utilità farlo? 

Per restare, come si dice, terra-terra … il passato della carriola di trifoglio mangiato ieri dai nostri Fuffolandi e da Wafer, sono ora molte palline scure che ci tornano utilissime da spargere nell’orto … se le accantoniamo e basta diventano un tappeto di palline che ingombrano i recinti …

il passato di questo anno, che è transitato nel nostro stomaco e nel nostro cervello (che hanno, per altro, la stessa identica forma …) e che abbiamo in qualche modo dovuto digerire, può essere sicuramente più utile se lo gettiamo avanti a noi, anzichè dietro. Visto che comunque deve essere scartato, tanto vale ridarlo alla vita, la nostra vita di oggi e di domani, per reimmetterlo nel ciclo della trasformazione …

  … vi auguriamo, dunque,  un anno di sorprese, di costruzione e realizzazione di sogni, di bellezza e di pace … un anno con noi tutti del Boschetto delle Lepri!!

 

 

 

In luce: gli acquisti verdi al Boschetto delle Lepri – Il pot-pourri di Echinacea Purpurea

L’Echinacea Purpurea che abbiamo essiccato è stata raccolta in estate nel suo periodo limitato di fioritura

(luglio/settembre). Il procedimento con metodo Biosec assicura il mantenimento dei colori che sono magnifici.

 

per informazioni  Mara 340 7331398  

 

 

cosa ci faranno con i frutti di Azzeruolo …? e soprattutto: cosa sono gli Azzeruoli …?

 

L’azzeruolo è un piccolo frutto (cosiddetto minore) originario dell’Asia Minore, e diffusasi spontaneamente in tutto  il bacino del Mediterraneo. Coltivato per secoli ora è quasi scomparso in Italia, tranne  che in  Liguria (dove è chiamato “natola” , in Abruzzo, Lazio e Campania “lazzarolo” , in  Piemonte,  Lombardia ed Emilia Romagna, in Sicilia (dove è ancora molto presente nelle zone centrali e a Caltanisetta e viene chiamato “nzalora”) e qui in Veneto. La varietà prevalente in Italia è quella  rossa, ma esistono anche quella bianca e quella gialla. L’aspetto del Crataegus azarolus L.1753 è di un piccolo albero spinoso, con fiori bianchi che si trasformano in piccole meline, di cui anche hanno il sapore. Come le nespole sono piene di semi ed è per questo che stanno scomparendo, nessuno  pianta più azzeruoli … Invece i frutti  sono ricchissimi  di provitamina A,  è una delizia sentirli sciogliersi in bocca, solo che dopo devi sputare gli ossicini, ma lo devi fare anche con le ciliegie, giusto?

Noi ne abbiamo attualmente due piante: li ho voluti perchè ricordo di quando coglievo “pometti azzarini” (come si chiamano in dialetto padovano, pronunciati con una z sibilante) da bambina dall’albero di mia nonna materna Oliva. E quando ci si stanca  di mangiare e sputare ossetti, cosa si fa?

Ne abbiamo raccolti 30 chili … ah! pazienza e vi diremo …!

 

Diario di campagna 29 febbraio 2020 : concimare zero chimica.

Oggi, invece, dobbiamo preparare il terreno per l’orto primaverile ed estivo. Cosa c’è di meglio del concime prodotto dal cumulo di scarti di frutta, verdura e gusci…? 

Si vedono i residui ancora non del tutto disciolti, ma già in procinto di essere lavorati dai lombrichi presenti in gran quantità. 

Alla base del cumulo, invece, il compost è del tutto disciolto e appare come terriccio ricchissimo di lombrichi.  Alla fine, dopo aver sparso il concime naturale sul terreno, i lombrichi trasferiti penetreranno nel suolo fertilizzato per abitarvi  e scavare milioni di gallerie che danno respiro al terreno, oltre a nutrirlo.

Se guardate la foto qui sotto, nè vedrete in quantità …