Domenica 13 ottobre Giornata Aperta in Fattoria: mancano poche ore all’evento!

Il programma del pomeriggio (dalle 15.30 alle 18) prevede

per i bambini:

– laboratorio di movimento creativo AcquaLenta

– giochi  a tema vegetale e animale

– a tu per tu con gli animali del Boschetto delle Lepri

per gli adulti di tutte le età:

– attività ludico-motorie

– visita della Fattoria

per tutti:

– merenda semplice

– un pomeriggio di divertimento nel verde

per informazioni: Mara 340 7331398  

l’ingresso è gratuito ma l’iscrizione obbligatoria! 

 

 

 

14a edizione fattorie aperte veneto 2016: ci siamo anche noi!

Anche quest’anno ritorna l’appuntamento con la Giornata aperta. Da noi, in linea con la A di attività motoria, si danza! Ecco il programma, e vi ricordiamo che l’ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria!

             14a edizione Giornata  aperta logo-fattorie-alta

domenica 9 ottobre 2016            

 rivolta a

bambini, ragazzi,adulti, famiglie, insegnanti, animatori

ricordo gazebo

    siamo in campagna, ci vogliono scarpe e vestiti

    comodi e non delicati:si potrebbero sporcare!

Tema

stare insieme come le diverse anime del bosco

programma

o   dalle ore 11.00     accoglienza, presentazione laboratori e visite nel parco muniti di mappa per l’orientamento

o   13.00-15.30     possibilità di pranzare al sacco in Fattoria

o   15.30-17    laboratorio di multiculturalità con semplici danze dai repertori popolari di tutto il mondo (0/99 anni)

 durante la manifestazione

ciascun partecipante è invitato a  contribuire alla realizzazione del grande “Mandala” vegetale con materiali raccolti nel bosco o in Fattoria

 

Per informazioni e prenotazioni:

info@boschettodellelepri.com

 340 7331398 Mara

Giornata di formazione fattorie didattiche 2015

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Ottimo e proficuo aggiornamento con  d.ssa Cristina    Bertazzoni sul tema “Animazione didattica in fattoria: dal progetto didattico alla promozione presso le scuole”. Noi del “Boschetto delle Lepri” in formazione permanente e continua per darvi sempre il meglio. Grazie  Regione del  Veneto!            logo regione veneto ft did

Concorso “Il mio scatto in Fattoria”

? Un ringraziamento ai magnifici ospiti di domenica 12 ottobre alla 12a giornata aperta in fattoria. I laboratori “gran caccia orienteering – cerca la foglia che dir si voglia” e “te lo nutro io il pianeta-le mani nella terra – aspettando Expo 2015” pare siano molto piaciuti, così come la merenda a pane-marmellata-crema alla nocciola con tè alla menta. I bambini presenti parteciperanno con delle foto al concorso “Il mio scatto in Fattoria”. Tra il 27 e il 31 ottobre la Regione del Veneto, tramite l’agenzia Arte Laguna, incaricata dell’organizzazione del concorso, si impegna a pubblicare tutte le fotografie dei concorrenti iscritti al concorso nella pagina Facebook “Fattorie Didattiche Aperte”. Le foto potranno essere votate con un “like” fino al 16 novembre 2014. Naturalmente noi faremo una massiva operazione di “mi piace” dal nostro blog per i piccoli concorrenti! Restate collegati al sito http://www.ilboschettodellelepri.wordpress.com

La nostra Fattoria Didattica

Il Boschetto delle Lepri è un luogo particolare, immerso nella campagna della bassa Padovana, adiacente ad un grazioso bosco ed al tratto più meridionale dell’Adige. Nelle immediate vicinanze si può passeggiare sugli argini  spaziosi verso  la golena del fiume o verso il sito delle zone umide di Piacenza d’Adige, mentre velocemente raggiungibili troviamo le città murate di Este, Monselice  e Montagnana,  le abbazie di Carceri e  Vangadizza ed il meraviglioso parco dei Colli Euganei; ed ognuno di questi luoghi è servito da piste ciclabili. La parole chiave? In ordine alfabetico e con la lettera maiuscola: Acqua, Cultura e Multicultura, Permacultura, Piante aromatiche e officinali, Rose, Salvaguardia del Creato.

Qui da noi lo sguardo dell’osservatore coglie il  verde in qualsiasi  stagione dell’anno, mentre i colori pastello della primavera, sfolgoranti  d’estate e in autunno quando si accendono di rosso e marrone, immergono il visitatore nella semplicità dell’ambiente naturale. I percorsi si snodano fra acqua, alberi, arbusti, cereali, ortaggi e fiori con spazi tematici racchiusi in  sei ellissi delimitate  ognuna da una diversa siepe: i loro nomi? La  Signora delle Rose, gli stagni di Lili, Frutta Antica e Piccoli Frutti, Acqua di Rosmarino, Grani e Lavande, la Ruota dell’Orto. I numeri? 16.000 metri quadrati di spazi praticabili, 1 struttura di accoglienza di 44 mq, 1 auletta didattica con biblioteca, 128 rose, 130 piante da frutto  antiche ed ibride, 500 arbusti, 150 piccoli frutti, 8 specchi d’acqua, 30 alberi, 2 grandi zone a prato per correre o giocare in libertà.

Ci sono “stanze” aperte ed angoli segreti, silenzi e profumi diversi per ogni stagione dell’anno, il Bosco che intreccia il suo sentiero con i vialetti della Fattoria, insetti e uccelli, animali della macchia arbustiva e della campagna, wc e percorsi praticabili anche da carrozzine e passeggini, panchine e zone in ombra per chi vuole osservare, riposare, leggere,  possibilità di partecipare a laboratori didattici adatti a  qualsiasi età ed abilità.

 Le iniziative? Laboratori di attenzione, esperienziali o  didattici per le scuole compresi educatori e genitori; giornate in libertà e nel verde per famiglie e gruppi anche con laboratori; il Passalibro (si arriva con uno dei propri libri già letti, lo si lascia sul tavolo della biblioteca, si sceglie dallo scaffale un altro libro e lo si porta a casa con sé); accessibilità a spazi coperti e verdi, e servizi ludico/educativi per qualsiasi festa o ricorrenza; vendita diretta di alcuni prodotti aziendali; il blog con i suoi articoli  di cultura e agricoltura e la mascotte Pepe la Lepre.

M.A.D. – MondoAgricolturaDonna – 3) Leimah Roberta Gbowee

“Grande sia il nostro potere” –

“Mighty our power” in originale, è il racconto autobiografico della vita  di Leihmah Roberta Gbowee. Nata a Monrovia nel 1972 ha studiato alla Eastern M. University in Virginia. Già a 17 anni iniziò le sue battaglie in prima linea contro la guerra, che la portarono nel 2002 a fondare “Women of Liberia Mass Action for Peace”, insieme a Confort Freeman. Il Movimento univa donne sia cristiane che musulmane nella lotta non violenta, e il loro carattere pacifico era evidente mente significato negli abiti bianchi costantemente indossati dalle attiviste.

“Prega affinchè il diavolo se ne torni all’inferno” è il titolo del pluripremiato docu-film del 2008 (originale “Pray the devil back to hell”), che racconta la storia del movimento fondato da  Leimah. Il suo lavoro in campo umanitario ha dato un grande contributo a far terminare la Seconda guerra civile liberiana nel 2003, e ha spianato la strada all’elezione dell’attuale Presidente della Liberia,  Ellen Johnson Sirleaf. Insieme a lei e alla Karman nel 2010, la Gbowee vinse il premio Nobel per la Pace.

Pepe la lepre racconta … di lepri, leprotti e conigli da tutto il mondo (7)

Un leone riformatore

“Il mio racconto corre e corre, anzi leprotta e ri-leprotta come me. Rotola, salta, vola, e ora si posa in terra africana, il Kenia…”

Un leone riformatore – Kenia

In una foresta era morto il vecchio re, un leone saggio e ben voluto dai sudditi. Ereditò il trono un leoncello che era stato a scuola e aveva la testa piena di progetti che dovevano, secondo lui,  consentire al suo regno un balzo sulle vie del progresso. Cominciò a emanare una quantità di nuove leggi: VIETATO QUESTO, PROIBITO QUELLO; stabilì orari per il lavoro collettivo, obbligò il rilascio di un pemesso per certi spostamenti. I sudditi mormoravano. I vecchi brontolavano: “non possiamo più sbadigliare senza il permesso di Sua  Maestà!” Fecero pervenire al re le loro osservazioni, e il leone dispose che i vecchi dovevano essere eliminati. Molti allora si nascosero, altri emigrarono con l’aiuto di figli e nipoti. Ora avvenne che un giorno, tornando da un lungo viaggio, il leone si fermasse a dormire con la bocca aperta sotto un albero. Passò un grosso pitone che, con ancora negli occhi il ricordo del nonno ucciso per la nuova legge, senza pensarci 2 volte gli saltò in bocca. Il leone tossì, ruggì, accorsero animali di tutti i generi ma nessuno riuscì a togliere il pitone dalle fauci del re nonostante la promessa di un grosso premio fatta a gesti. E infine arrivò la lepre che disse: ” Mio nonno è bravissimo in queste cose, ha liberato anche mio fratello da un pesce che gli era andato in gola, ma se ne è andato dopo le tue leggi, e non so dove sia adesso.” Il re, sempre a motti, fece capire di andare a cercarlo e che gli avrebbe dato un grande regalo. La lepre, che sapeva benissimo dove fosse il vecchio, corse a chiamarlo. Il nonno esitò un attimo, poi prese il suo bastone, raccolse un topo per strada e si presentò davanti al leone. Quando il pitone vide il topo appeso ad una cordicella davanti agli occhi, mollò la presa alla gola del re e afferrò la bestiolina prelibata, mangiandolo in un boccone. Il re mantenne la sua promessa assegnando al nonno un pezzo del suo regno, poi abolì tutte le leggi che aveva emanato, portando nel suo consiglio anche qualche saggio anziano. E la pace tornò nelle regioni abitate dai kikouyu…

… Pepe vi saluta dicendo: “il mio racconto non è ancora stanco di correre, spicca un salto e torna tra le nuvole…”

Favola di Lino Ballarin  per Emi Editrice Missionaria Italiana –  disegno di Guido Zibordi