Le meraviglie del territorio: l’area marginale di Piacenza d’Adige (2)

E’ appunto la seconda meraviglia nei pressi della nostra Fattoria didattica, in termini di distanza ad appena 300 metri da noi A ridosso dell’argine sinistro dell’Adige, caratterizzata da alcune pozze di piccole dimensioni e solcata,  sia longitudinalmente che trasversalmente, da scoline oltre che dall’alternarsi di piccole macchie boscate ed aree prative paludose. P1000798La vegetazione dell’area prativo- paludosa è composta da elofite (ovvero piante che pur essendo radicate al suolo, vivono prevalentemente con le radici e le gemme ricoperte da acqua, mentre restano aeree foglie e fiori): Cannuccia di palude (Phragmites australis), Carici (Carex sp.), Lisca (Typha sp.), Coltellaccio maggiore (Sparganium erectum), Giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus). Nelle pozze e/o nelle scoline è possibile trovare idrofite (ovvero piante il cui fabbisogno idrico è massimo e che si sono adattate a vivere sommerse o galleggianti) di notevole interesse: Fertro (Hottonia palustris), Morso di Rana (Hydrocharis morsus-ranae), Erba pesce (Salvinia natans). In area privata, ma visitabile con accesso dalla strada provinciale 91 in località Contarine, consigliamo la  visita durante nella stagione primaverile.

 

06. ottobre 2014 Lunedì Giornata Mondiale del Habitat

Il nostro Boschetto delle Lepri è inserito nel 2090 ettari del sito IT3210042 del progetto Rete Natura 2000 della regione Veneto che si trova tra le zone di Verona Est e Badia Polesine e comprendente le provincie di Verona, Rovigo e Padova. Un motivo in più per visitarlo, festeggiando anche in ritardo la  19a (istituita  nel 1995 e collocata il primo lunedì di ottobre di ogni anno)  giornata Mondiale dell’Habitat.

 

Rete Natura 2000 nasce con la direttiva Habitat (92/42/CEE-art3) e rappresenta un complesso di siti caratterizzati: dalla presenza di habitat naturali e di habitat delle specie riportati negli allegati I e II della direttiva, nonché della presenza di specie di cui all’allegato I della Direttiva Uccelli (79/403/CEE) e delle altre specie migratrici che tornano regolarmente in Italia. La finalità della costituzione di Rete Natura 2000 è quella di garantire il mantenimento o all’occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione naturale. La Rete Natura 2000, però, non deve essere considerata come un semplice insieme di siti, ma un sistema di aree strettamente relazionato dal punto di vista funzionale. Essa infatti non considera solo i siti ad elevata naturalità, ma anche in territori contigui che sono essenziali per mettere in relazione ambiti naturali distanti spazialmente ma vicini per funzionalità ecologica, e inoltre quelle aree che pur essendo degradate possono tornare a livelli di complessità maggiore.

http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/i-siti-del-veneto

http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/rete-natura-2000-download#IT3210042

World Habitat Day 2013 – Giornata mondiale dell’Habitat

logo 7 10 2013

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Lepre-Boschetto delle Lepri- le falde acquifere, il vecchio fontanazzo, le scoline, lo stagno e i tanti piccoli ambienti umidi agevolano e stimolano la presenza contemporanea di varie specie che, diversamente, non troverebbero l’ambiente, l’habitat necessario ad una buona vita, ad un ottimale sviluppo dei diversi organismi.

Ogni primo lunedì di ottobre l’ONU ha stabilito la celebrazione della giornata mondiale dell’Habitat per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importantissimo tema. Importante perché? Perché la distruzione dell’habitat è una possibilità che potrebbe far ridurre o addirittura sopprimere la popolazione di una o più specie, anche se occorre dire che altre specie potrebbero trarre vantaggio da tale eventualità, o questa soppressione favorire la creazione di  nuove specie.

Si, ma cos’è l’habitat? E’ un termine latino che significa egli abita e che sta ad indicare il luogo le cui caratteristiche fisiche o abiotiche (non viventi) permettono ad una o più specie di vivere e svilupparsi. In pratica è l’ambiente che circonda una popolazione di una determinata specie. Bisogna precisare che il termine habitat (a volte impropriamente usato) in ecologia indica soltanto il luogo fisico, mentre quello nicchia ecologica indica il ruolo della specie all’interno dell’ecosistema.  E cos’è l’ecosistema? Un’area di limitate dimensioni (come uno stagno, una zona golenale o una valle) – dove vivono organismi vegetali ed animali di una stessa specie (biotopo) o specie diverse (più biotopi danno vita ad  una biocenosi).

Infatti in alcuni biotopi si ritrova un insieme di caratteristiche specifiche e particolari, non facilmente riproducibili altrove. E questo può essere importante perché alcune specie autoctone possono vivere solo con determinate caratteristiche fisiche e abiotiche (terreno o substrato, temperatura, umidità luce), diversamente si estinguono.

Il percorso “Acque preziose” che proponiamo nella giornata aperta del 13 ottobre, è un valido strumento di conoscenza e consapevolezza perché riguarda un tema talmente importante per il quale nessuno, grande o piccolo, rappresentante di istituzioni o enti oppure privato cittadino, può permettersi di mostrare indifferenza.

http://www.arpa.veneto.it/educazione_sostenibilita/htm/retedamb_area.asp?id=24