Diario di campagna: febbraio, il tempo ideale per la potatura.

Oggi iniziamo la potatura del frutteto :  

prima che le temperature miti facciano schiudere le gemme (che sono già belle e pienotte sui rami degli alberi), decidiamo di cominciare il lavoro di sistemazione dei rami.

Attenzione ai tagli di ritorno, alle gemme da frutto e quelle da foglia – meglio farsi aiutare dalle mani sapienti del “nonno” – che di esperienza ne ha da vendere – e intanto, finchè taglia, ti regala un affresco della vita in campagna della sua infanzia, giovinezza e maturità.  Che meraviglia !

 

 

 

Cop25 – Madrid 2019 2/13 – Il fallimento della conferenza

Senza un’intesa il capitolo sull’articolo 6 dell’Accordo di Parigi sullo schema del commercio del mercato del carbonio (che avrebbe dovuto creare accordi sulle compensazioni  fra nazioni con maggiore  o minore utilizzo), il nodo più difficile da sciogliere; a subire il flop saranno i diritti dei popoli indigeni nonché l’etichetta di prezzo sulla natura. Ad eccezione dei rappresentanti dei Paesi più vulnerabili, i leader politici non hanno mostrato alcun impegno a ridurre le emissioni, chiaramente non comprendendo la minaccia esistenziale della crisi climatica. Decisive le opposizioni di Brasile, Arabia Saudita e Australia.

Se ne dovrebbe riparlare a Bonn nel giugno 2020. Il nostro ministro per l’Ambiente Costa annuncia una pre-Cop a Milano in preparazione alla  conferenza Cop26 nel novembre 2020 a Glasgow, e si impegna a portare in Italia circa 200 giovani di tutto il mondo per coinvolgerli nei lavori. Glasgow, infatti, prevede l’entrata in vigore ufficiale degli Accordi sul Clima.

Costa, ai microfoni di RadioTre oggi ha dichiarato che “nessun accordo a Madrid è sicuramente meglio di un accordo non fruttuoso o addirittura deleterio” e conta molto su Italia ed Europa Unita per condurre a termine un progetto consapevole e definitivo sui problemi del clima.

 

 

Cop25 – Madrid 2019 2/13 dicembre – Il clima di domani

“Agiamo subito”: questo è lo slogan appeso alla porta della delegazione Usa a Madrid, anche se chi passa davanti alla stanza sa benissimo che  la decisione degli USA di Donald Trump di ritirarsi dagli Accordi di Parigi è stata, a inizio novembre, ufficialmente notificata alle Nazioni Unite. L’uscita avverrà il 4 novembre 2020, all’indomani delle elezioni presidenziali.

Le recenti proteste che nelle ultime settimane hanno sconvolto il Cile, che della COP di quest’anno ha la Presidenza, hanno costretto gli organizzatori a trovare in fretta e furia una nuova location, individuata a Madrid, dove si sta giocando una partita cruciale. I rappresentanti di 196 paesi sono riuniti per trovare un accordo su come gestire la crisi climatica. La Cop è l’unico forum sulla crisi climatica in cui le opinioni dei paesi più poveri hanno lo stesso peso di quelle delle maggiori economie, come Stati Uniti e Cina. Il vertice punta a un accordo finale, a cui si arriva però solo per consenso della maggioranza dei partecipanti. 

 

L’argomento in discussione è una disposizione dell’accordo di Parigi nota come articolo 6, che consente l’accesso ad un “mercato globale” di carbonio per aiutare i paesi a ridurre le emissioni e per finanziare misure di riduzione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo. I mercati del carbonio esistono dal protocollo di Kyoto del 1997. L’idea generale è che i paesi ricchi potrebbero raggiungere i loro obiettivi acquistando crediti di carbonio assegnati a progetti di riduzione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo. Ma il meccanismo ha dimostrato di avere varie falle – prima fra tutte la questione dei “troppi crediti facili” che svalutano il sistema e che, secondo alcuni attivisti, permettono ai paesi ricchi di farla franca continuando a bruciare combustibili fossili e pagando i paesi poveri per ripulire. 

Maria Grazia Midulla, responsabile clima ed energia del WWF, in un’intervista a Radio Tre Scienze afferma che ha rilevato un notevole aumento dei giornalisti accreditati come osservatori (forse grazie all’interesse mondiale del momento) ma, d’altra parte, pare si restringano gli spazi di coinvolgimento delle varie associazioni presenti; fino alla scorsa edizione girava una sorta di notiziario che riferiva dei negoziati, indicava le cose che stanno procedendo bene e quelle che non vanno: da quest’anno, con la scusa che la Cop è “senza carta” (ma non è vero, perchè ci sono documenti cartacei che girano) il notiziario non viene editato. Pare che la colpa sia di alcuni Stati che vogliono evitare che le dichiarazioni o gli interventi dei propri delegati siano “nero su bianco”, come si dice …

La sfida è grossa, potrebbe essere l’ultima occasione possibile…

 

Diario di campagna: 21 novembre 2019 – Giornata nazionale degli Alberi

Oggi, in tutta Italia, iniziative nelle scuole, nelle piazze, negli spazi verdi comunali per sensibilizzare bambini e adulti dell’importanza di piantare, far crescere, curare e, in sostanza, amare gli alberi.

 

Anche noi, qui al Boschetto delle Lepri piantiamo, facciamo crescere, curiamo e, soprattutto, AMIAMO GLI ALBERI.

 

Peccato che, proprio oggi e da un mese a questa parte, qui vicino a noi nel bosco spontaneo,

gli alberi li abbiano tagliati …. nella generale indifferenza …


 

 

Diario di campagna: novembre, è tempo di aglio e cipolla

E’, dopo i piselli, ora tocca ad aglio e cipolla. Sempre per assicurarvi un raccolto sicuro (a primavera nel periodo adatto potrebbe aver piovuto troppo, quindi impedirvi di interrare i bulbi; oppure far troppo freddo quando la piantina interrata dovrebbe germinare). Così facendo, a tempo opportuno e  quando la stagione sarà propizia,   i germogli germineranno e cresceranno sani.

 

I giorni più adatti (seguendo le prescrizioni dei calendari  di agricoltura naturale e biodinamica  …) saranno 13, 14 e 15 novembre  oppure 22, 23 e 24 novembre (luna calante  e giorni di radici).

 

 

Diario di campagna: a novembre piantare i piselli

E’ il momento di piantare i piselli (e anche le fave) per assicurarvi un buon raccolto a maggio. Si, certo, è possibile farlo anche a primavera! ma la nostra esperienza ci induce a farlo fin d’ora: a primavera potrebbe piovere troppo nel periodo adatto facendo marcire i germogli, potrebbe far troppo freddo a tal punto da inibire la crescita del seme. Piantando i semi in autunno, al momento opportuno, e quando la stagione lo consentirà i germogli cresceranno in fretta e senza rischi, seguendo il proprio impulso.

 

I giorni più adatti (se volete seguire i consigli dell’agricoltura naturale e della biodinamica  …) saranno il 31 ottobre, il 1′ e il 2  oppure il 12 novembre (luna crescente e giorni di frutti): non andate oltre, i piselli devono germinare prima del gelo…

 

 

Diario di campagna: ritrovamento uova di biscia d’acqua

Sistemando la sezione dell’orto dedicato al pomodoro da sugo abbiamo ritrovato delle uova di circa 2/3 cm di diametro. Sono uova di biscia  probabilmente deposte fra aprile e maggio, parte di una covata (sono di solito anche da 20 a 40 per covata) e non schiuse perchè andate in profondità con una fresatura o una zappatura successiva.

Non sono velenose e risultano fondamentali per il corretto equilibrio di stagni e scoline. E’ la prima volta che ne troviamo di intere: di solito i gusci rotti li vediamo accanto al cassone degli scarti di verdura che servono a concimare l’orto